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FARE I NUMERI O DARE I NUMERI?
Ma ciao! Tutto bene? In forma? Personalmente è un periodo in cui non mancano i problemi. Divertente! Perché mi sento dentro l’energia e l’entusiasmo giusti per risolverli, per trasformarli in opportunità. Pensa ad una vita senza problemi... chissà se ci piacerebbe così tanto! Pensi di sì? Saranno in tanti ad essere d’accordo con te...
A scuola i problemi erano perlopiù quelli che avevamo con i numeri. In realtà gli anni passano, eppure i numeri ed i problemi continuano a riempire la nostra vita! Che c’azzeccano i numeri con la moda, la bellezza, l’immagine, i capelli della gente? Uh, se c’azzeccano! Ci sono acconciatori che impazziscono dietro ai numeri. Quasi sempre sono quelli che meno se ne curano. Cosa voglio dire? Voglio dire che se non tieni sotto controllo i numeri del tuo salone, rischi di dare i numeri; così come se cominci ad analizzare le entrate come le uscite, i clienti come i passaggi, le vendite come i trattamenti...
allora i numeri hai più probabilità di farli che di darli. Ormai sono quasi dieci anni che collaboro con i saloni d’acconciature: piccoli, grandi, centrali, periferici, del nord, del sud... Spesso, troppo spesso ahimè, il consulente (io) viene chiamato da un tuo collega per analizzare i punti forti, i punti deboli e i margini di miglioramento del salone. E sai qual è il mio primo, grande problema? Che il tuo collega ignora i numeri che ha fatto fino a quel giorno. Al limite mi trovo davanti dei fogli scritti in fretta e furia, spesso approssimativi, che indicano gli incassi mensili. Ma... come li abbiamo incassati quei soldi? Facendo pieghe o tagli? Colori o permanenti? Quanto rivendiamo in salone? Di fronte a queste mie domande spesso cala il silenzio più assordante. Mi dicono che “non c’è tempo...”, che “non sono abituati...”, che “poi la finanza...”; piovono giustificazioni. La migliore è stata “meglio che non sappia quanto lavoro, sennò mi viene voglia di smettere!”. Ho riso un’ora. Per la verità rido di nuovo anche adesso mentre ti scrivo! Troppo forte. Che colleghi burloni che hai!
Amici miei, avere sotto controllo i dati è indispensabile. Immagina un medico che si trova di fronte un paziente. Quel medico vede che il paziente sta male, e vuole aiutarlo. Ma immagina che il paziente non possa essere visitato, immagina che il medico non possa procedere ad una visita, né a richiedere analisi più approfondite.
Che ne sarebbe del paziente? Esatto! Perciò occorre conoscere la situazione. Ma attenti a non banalizzare da un lato e a non complicare troppo ciò che in realtà è piuttosto semplice! Mi è capitato di andare in saloni dove un collega passato in precedenza si è fatto pagare fior di euro per consigliare di “ridurre al massimo lo spreco di prodotto”, “di ridurre il numero di telefonate effettuate dal salone”, e così via. Capisco che molti acconciatori vedano certi consulenti con un pizzico di risentimento! È superficiale pensare ai numeri solo in ottica “entrate e uscite”; i numeri vanno raccolti anzitutto per capire come si compone il fatturato! Ti chiarisco perché con un esempio.
Se un salone fattura poco, ma il titolare lamenta che lavora un casino, è evidente che il problema può essere che facciamo troppe pieghe e pochi tagli, servizi tecnici e trattamenti. In questo caso i suggerimenti che gli posso dare, o quelli che lui può dedurre da solo, sono ben diversi da quelli che sarebbero se il problema fosse il basso numero di passaggi. C’è gente che fa promozioni sulla piega per fatturare di più, quando poi in realtà il problema sta proprio nel fatto che si fanno troppe pieghe! La stessa cosa può valere per diversi altri servizi, oppure la lettura dei dati può confermarci che dobbiamo farci conoscere di più, o che fidelizziamo poco la clientela... Che bello sapere cosa va fatto e quando va fatto! Mi auguro che quanto ti ho scritto fin qui non ti induca a pensare che raccogliere i dati del tuo salone è complicato, perché è molto più semplice di quanto possa sembrare. In effetti bastano due strumenti: le fiches e dodici fogli, uno per ciascun mese dell’anno. La fiche è lo strumento che ti permette di sapere quali servizi ha fatto ogni cliente. Ogni sera, sommando i dati che hai indicato sulle fiches, hai il quadro di com’è andata la giornata. È il momento di riportare quel dato nel foglio mensile e, voilà, fatto! Fallo per ogni giorno lavorativo e alla fine del foglio hai i totali del mese. Come vedi è semplice e richiede un tempo ragionevole, oltre che estremamente redditizio. Bene inteso ciò che ti sto scrivendo va approfondito… sai cosa facciamo? Ci ritroviamo qui al prossimo numero, e lo facciamo insieme, ti va?
Andata, ok allora, nel prossimo numero studiamo qualche strategia vincente ed appropriata per accrescere fiche media, fatturato e profitti. Così, se i numeri li raccoglievi già prima di questo articolo, ti divertirai anche tu!

INTERVISTA

GIANNI SANCASSANI, UNA VITA DEDICATA ALL’HAIRSTYLE
Gianni Sancassani inizia la sua attività quarant’anni fa. A diciotto anni, figlio d’arte, partecipa alle prime competizioni per passione e con molto entusiasmo. Scoperto da Gigi Gandini, proprio a quell’età, partecipa nel corso degli anni a numerose competizioni europee e mondiali. Con il Gandini Team gira il mondo e approfondisce le sue abilità tecniche e comunicative. Acconciatore ufficiale di Miss Italia da tredici anni, Gianni è affiancato in negozio dal figlio Fabio.
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